Monografie. 'La vita 'altrimenti'. Pensieri sul monachesimo', con Enzo Bianchi- 3a puntata Solitudine e comunita`
Cultura
Fin da subito, dai suoi inizi, la vita monastica ha conosciuto una dialettica tra vita solitaria e vita con gli altri, vita cenobitica e vita eremitica. In entrambi i casi è necessaria una grande forza, un costante allenamento, una verifica della propria scelta. Ripercorrendo, in parte, anche la sua personale esperienza, Enzo Bianchi afferma che il monaco si pone spesso la domanda "a che punto sono?": cioè, sto rispondendo alla scelta che ho fatto? E descrive la vita monastica con le parole di un padre del deserto, secondo il quale noi monaci, cadiamo e ci rialziamo; cadiamo di nuovo e di nuovo ci rialziamo; ancora cadiamo e ancora ci rialziamo.
Segnalazioni
Detti editi e inediti dei Padri del deserto, a cura di Sabino Chialà e Lisa Cremaschi, Edizioni Qiqajon 2002
Regole monastiche d'Occidente, a cura di Enzo Bianchi, traduzione e note di Cecilia Falchini, Einaudi
Regole monastiche femminili, a cura di L. Cremaschi introd. di E. Bianchi, Einaudi
Luca Martini, Sentinelle del deserto, Il leone verde
Un fratello chiese ad abba Matoes: "Cosa devo fare? La mia lingua mi procura afflizione: quando vado in mezzo agli uomini, non riesco a trattenerla, ma li giudico in rapporto alle opere buone e li accuso. Che cosa devo fare dunque?". L'anziano gli rispose: "Fuggi nella solitudine, perché questa è debolezza! Chi vive con dei fratelli, infatti, non deve essere un quadrato, ma un cerchio, per poter rotolare incontro a tutti". E aggiunge l'anziano: "Non per virtu` vivo in solitudine, ma per debolezza: forti, infatti, sono quelli che vanno in mezzo agli uomini".