Uomini e Profeti 2003-2004

Uomini e Profeti. 'Domande'. 'Fame nel mondo e banchetto escatologico'.

  • Andato in onda:14/10/2004
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Uomini e Profeti. 'Domande'. 'Fame nel mondo e banchetto escatologico'.

Oggi la Fao celebra la Giornata mondiale dell'alimentazione, mentre la settimana prossima, in Piemonte, si apre la 5° edizione del Salone del gusto, che quest'anno ha per tema il cibo come elemento fondante delle comunità locali. Sono molte le implicazioni religiose e teologiche del cibo: sia quando il cibo manca, e dunque manca una delle essenziali condizioni della vita umana, sia quando il cibo è festosamente preparato e condiviso, e simboleggia la pienezza della vita umana. Nelle religioni del Libro l'avvento del regno viene spesso reso con il simbolo del "banchetto escatologico". Delle radici bibliche di una "cultura del cibo" parliamo con Enzo Bianchi, priore del monastero di Bose, mentre della sacralità del cibo in India parliamo con Jaya Murthy, brahmina. Predrag Matvejevic ci racconta invece le sue ricerche sulla "cultura del pane" nell'area mediterranea (servizio di Loredana Rotundo). Segnalazioni: Angela Fiorentini e Jaya Murthy, Le ricette della cucina vegetariana indù, Edizioni Ets- Pisa 2003 Predrag Matvejevi, Breviario mediterraneo, Edizione Garzanti, Milano 2004 Salone Internazionale del Gusto, Torino Lingotto, 21-25 ottobre 2004, sito internet: www.slowfood.it Centro nuovo modello di sviluppo, Lettera ad un consumatore del nord, Emi 2004 Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al consumo critico, Emi 2004. SEME Minuscolo. Minuscolo e invisibile lui seme che affonda ... E' lì la sua dimora, eppure al sicuro non si sente occultandosi difende da chi? la sua minuzia e la sua incalcolabile potenza. ... Deve, lo sa, scoppiare, marcire e trasalire nel rigoglio. - Qual'è la mano che ha gettato la sementa? e lui è dentro il solco o caduto casualmente e sperso?- non c'è differenza, comanda la necessità, morire e dar nascimento. E' umile, trattiene quasi timoroso il fiato l'anno del suo cominciamento, sta sospeso, esita sopra se stesso il mondo, vige un intimo raccoglimento di tutte le sue forze tra la palta e l'acqua l'acqua e gli astri. ... già sente spigare da sé il prossimo frumento, il campo oro-meriggio, oh dolore, oh felicità. Chi vive questo? chi pensa? Chi ordina? chi parla? ... Non ha importanza chi sia l'autore della vita, la vita è anche il proprio autore. La vita è. (tratto da Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini di Mario Luzi)

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