Uomini e Profeti 2003-2004

Domande 'Parlare di Dio, parlare del mondo'

  • Andato in onda:02/04/2004
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Domande 'Parlare di Dio, parlare del mondo'

Quale linguaggio possiamo usare, oggi, per esprimere il rapporto Dio- mondo? E` possibile sfuggire a un linguaggio trionfalistico, o banale, o da religione civile, o fanatico per dire cose che riguardano il religioso? Gabriella Caramore ne parla in studio con Paolo De Benedetti e Brunetto Salvarani. Forse la teologia narrativa è in grado di proporre un discorso che racconti la vita degli esseri umani e nello stesso tempo dire le verità profonde di Dio. Su Dio, dice Paolo De Benedetti, dobbiamo osare dire troppo, ma sulle cose del mondo dobbiamo, come Gesù, esprimerci con un sì o con un no. Nella seconda parte del programma, Giampiero Comolli, intervistato da Loredana Rotundo, ci racconta di un suo viaggio a Cipro dove ha osservato le diverse tappe dei festeggiamenti della Pasqua ortodossa. Quello che Comolli ha notato e che ci riferisce dettagliatamente e' soprattutto un'autentica partecipazione popolare collettiva oltre che un'adesione intima, personale alle celebrazioni pasquali. Una festa religiosa dunque, ma anche una grande festa pubblica che unisce i ciprioti per festeggiare non solo la rinascita di Gesù ma anche la rinascita della natura e il rinsaldamento della collettività. Immagine: Epitafios del venerdi santo Chiesa di Chrysaliniotissa - Nicosia - Cipro FOTO DI : GIGLIOLA FOSCHI Segnalazioni: Brunetto Salvarani, In principio era il racconto - Verso una teologia narrativa, edizioni EMI. Amos Oz, Una storia di amore e di tenebra, Feltrinelli, Milano 2005 (vedi la nostra piccola biblioteca) D'ora in poi, mi disse mio padre, dal momento in cui avremo uno stato, d'ora in poi mai nessuno piu` ti molestera` soltanto perché gli ebrei sono cos e cos. Questo- no. Mai piu`. Da stanotte, e` tutto finito. Finito per sempre(Amos Oz)

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