E' un terreno largo quello che ci prepariamo ad esplorare: che cos'è l' umano? E che cosa fa sì che l'umano diventi "disumano"? Quando smettiamo di essere umani? E che cosa regola il nostro esercizio di umanità? Le leggi? Ma sono davvero sufficienti? O il diritto internazionale? O un sentimento etico "innato"? O i nostri principi religiosi? E quali sono i fondamenti del diritto? Li ritroviamo nei testi fondativi della nostra civiltà o siamo chiamati oggi a riscriverli? Nel momento in cui l'Europa chiama a raccolta i suoi principi di difesa del diritto e della giustizia, per difendersi da una aggressione che ritiene "straniera", siamo sicuri di aver fatto davvero i conti con le ingiustizie, violenze, sopraffazioni che noi stessi continuiamo a perpetrare? Ne parleremo, tutte le domeniche di aprile, con Antonio Cassese, ex presidente del Tribunale internazionale per i crimini nella ex-Jugoslavia; docente di diritto internazionale e delegato italiano presso numerose conferenze diplomatiche e organismi delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa; e con Stefano Levi Della Torre, scrittore, oltre che pittore, studioso di ebraismo, ma con una attenzione spasmodica alle questioni della giustizia, dell'equità, e della cura dell'umano. Nella seconda puntata, ci interrogheremo sul significato attuale del "decalogo" dei diritti umani. In che cosa consiste il "diritto" di un essere umano? A che cosa ha "diritto" un essere umano? Quando la persona è violata? Come salvaguardare i diritti umani? Perché salvaguardare i diritti di chi li ha violati?