Pochi conoscono il nome di Kaj Munk, anche se molti invece ricorderanno il film Ordet (La Parola) del danese Carl Dreyer: un film che racconta la pietà religiosa in una comunità contadina all'inizio del Novecento, ma soprattutto il contrasto tra la fede vera di Johannes, una sorta di "idiot de la famille" che va in giro a parlare di resurrezione dei morti, e la fede più convenzionale del pastore del villaggio e degli altri componenti della famiglia. L'autore di questo dramma, Kaj Munk, scrittore e pastore della Chiesa danese (1898-1944), uomo di teneri sentimenti ma di fede vigorosa nella Parola biblica, capace di essere "più forte della morte" fu assassinato dagli occupanti nazisti per aver predicato una Chiesa non asservita al potere e un cristianesimo in antagonismo con le forze nemiche della libertà: "Non vi sono che due modi di servire il nemico di Dio, e non si sa quale sia il più pericoloso: uno consiste nell'essere attivi nel male, l'altro nell'essere inerti nel bene". Le musiche che accompagnano i testi proposti in questa puntata, letti da Vittorio Guerrieri, sono tratte dal CD A Swedish Pastorale, BIS-CD-165 Segnalazioni: Ordet. La Parola, film di Carl Theodor Dreyer , Danimarca 1955 Ordet. La Parola, dramma teatrale di Kaj Munk, Danimarca, pubblicata in Italia dalla rivista di cultura scandinava L'Ambra Gudrun Cavin Olsen, Kaj Munk. Drammaturgo, Profeta, Martire, traduzione di Silvio Baridon, edizioni del Candeliere, Milano. "Essere cristiano è esattamente il contrario di essere inerte. Non vi sono infatti che due modi di servire il nemico di Dio, e non si sa quale sia il più pericoloso: uno consiste nell'essere attivi nel male, l'altro nell'essere inerti nel bene". Kaj Munk