Uomini e Profeti 2003-2004

Uomini e Profeti. 'Domande'. 'Religione e politica. A partire dall'apostolo Paolo'

  • Andato in onda:29/10/2004
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Uomini e Profeti. 'Domande'. 'Religione e politica. A partire dall'apostolo Paolo'

Religioni e mondo, religioni e politica. Ieri si è firmata a Roma la Costituzione europea, e sono ancora accese le polemiche se vi sia o no un pregiudizio anticristiano nel Parlamento europeo, se le radici cristiane avrebbero dovuto essere espresse nel preambolo, se prevalga un laicismo che danneggia le componenti religiose d'Europa. Noi cominceremo a parlarne cercando di capire dove nasce, e come si sviluppa e che cosa comporta il rapporto tra chiesa, ekklesìa, e mondo. E lo facciamo a partire da quell'ambiguità che esprime l'apostolo Paolo, da un lato l'annunciatore di un evangelo della salvezza, dall'altro il dispensatore di regole morali per i fedeli. Ospiti in studio Giuseppe Barbaglio, autore di Il pensare dell'apostolo Paolo e Salvatore Natoli, che tra i "non credenti" è tra le persone per le quali il confronto con il cristianesimo non è puro esercizio intellettuale, ma è quasi una necessità per spingere al limite massimo il suo pensiero. Segnaliamo inoltre, il libro Spagna della scrittrice María Zambrano, dedicato a Segovia, in cui la riflessione religiosa non appare esplicita ma è comunque intensa. Più legato all'aspetto religioso è invece un saggio del filosofo Miguel De Unamuno, che analizza un cristianesimo tragico e dubbioso, che ci fa tornare a pensare alla paradossalità del cristianesimo di Paolo quello "del profondo e dell'ultimo". Segnalazioni: Giuseppe Barbaglio, Il pensare dell'apostolo Paolo, Edizioni Dehoniane, Bologna 2004 Daniel Marguerat, Paolo di Tarso. Un uomo alle prese con Dio Claudiana Editrice, Torino 2004 Romano Penna, Le origini del cristianesimo, Carrocci Editore, Roma 2004 María Zambrano, Spagna. Pensiero, poesia e una città, Città aperta Edizioni, Troina (En) 2004 Annarosa Buttarelli, Una filosofia innamorata. María Zambrano e i suoi insegnamenti, Bruno Mondadori Editori, Milano 2004 Miguel De Unamuno, Nicodemo il fariseo e altri saggi, Editore Marietti, Genova 2001 [...]La luce non cade in Segovia. La città intera si alza fino ad essa, la raggiunge come se nel suo crescere raggiungesse il livello in cui la luce esiste. Ma non la incalza come Toledo, né è sul punto di divampare in essa come Cuenca, né di dissolversi in essa, come Granata. Entra nel livello della luce semplicemente, quasi vi fosse stata piantata come quegli alberi che crescono fino a incontrarla e vi rimangono senza avidità né sforzo; tremando però.[...] (da Spagna. Pensiero, poesia e una città.) [...]Ma noi abbiamo questo tesoro, in vasi di terra, affinché questa grande potenza, sia attribuita a Dio e non a noi. Beato Paolo, la cui vita appassionata e stravolta perché appassionata, s'è fatta per noi icona di Cristo.[...] (da Paolo di Tarso. Un uomo alle prese con Dio.)

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