Domande. 'Vladìmir Jankélévitch: il 'quasi niente' e 'l'indicibile' '
Cultura
Analizzando l'opera di Vladìmir Jankélévitch, pensatore francese di origine ebraica, morto a Parigi nel 1985, vedremo, anche questa volta, come attraverso l'espressione musicale possa passare non solo un discorso sull'ineffabile, sull'indicibilità del divino, ma anche sull'impegno etico nella vita individuale e collettiva. A parlarne, in studio, Enrica Lisciani Petrini, Daniel Vogelman, Elio Matassi.
Bibliografia di Vladìmir Jankélévitch:
L'avventura la noia la serietà, Marietti, Genova 1991.
Henry Bergson, Morcelliana, Brescia 1991.
Il non so che e il quasi-niente, Marietti, Genova 1987.
L'ironia, Il Melangolo, Genova 1987.
Il paradosso della morale, Hopefulmonster, Firenze 1986.
Il perdono, IPL studi e opinioni, Milano 1968.
Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.
La musica e l'ineffabile, Bompiani, Milano 1998
Altre segnalazioni
Angelo Casati, Gli occhi e la gloria, Centro ambrosiano, 2003
Gli uomini del realismo hanno occhi e non vedono. L'Epifania è proprio una questione di occhi. E' vedere l'infinito in un bambino